Le parole per dirlo MUCOPOLISACCARIDOSI DI TIPO 1

IMPRONTE, il segno che parla di te

Sindrome di Hurler

La sindrome di Hurler, la forma più grave di MPS I, è generalmente caratterizzata

da un ritardo nello sviluppo psicomotorio e da un deterioramento cognitivo

(ovvero ritardo nel processo grazie al quale il bambino acquisisce le abilità che gli

consentiranno di inserirsi e partecipare all’ambiente in cui vive), lineamenti del viso

grossolani, ernia inguinale e/o ombelicale, ritardo nella crescita, ingrossamento

del fegato e della milza (epatomegalia e splenomegalia), insufficienza respiratoria

(ovvero mancanza di un adeguato livello di ossigenazione nel sangue), idrocefalo

(dilatazione degli spazi cerebrali con accumulo di liquido cerebrospinale), malattia

a carico delle valvole del cuore (valvulopatia), otiti medie ricorrenti, opacità

corneale, disostosi multipla (malformazione congenita delle ossa scheletriche e

del cranio), rigidità articolare e contratture. Molti dei bambini affetti dalla sindrome

di Hurler hanno una limitata capacità di linguaggio a causa del declino cognitivo,

dell’ingrossamento della lingua (macroglossia) e della riduzione dell’udito

(ipoacusia). Si possono inoltre manifestare infezioni recidivanti a carico dell’apparato

uditivo e delle vie respiratorie superiori, spesso accompagnate da rinorrea

abbondante e persistente (“naso che cola”).

Questi bambini appaiono normali alla nascita, ma i primi sintomi compaiono poco

dopo e progrediscono rapidamente, tanto che il decesso avviene solitamente nella

prima decade di vita.

Sindrome di Hurler-Scheie

La sindrome di Hurler-Scheie rappresenta una forma di gravità intermedia tra le MPS

di tipo 1, caratterizzata da un normale o quasi normale sviluppo cognitivo (ovvero la

capacità di apprendimento), progressivo coinvolgimento di organi e apparati, con

disostosi multipla (malformazione congenita delle ossa scheletriche e del cranio),

opacità corneale, rigidità articolare, progressiva riduzione dell’udito (ipoacusia) e

malattia delle valvole del cuore (valvulopatia). La sindrome di Hurler-Scheie può

essere riscontrata a partire dai 2 anni di vita, a seguito di un rapido peggioramento

dell’apparato muscolo-scheletrico le disabilità fisiche possono presentare diversi

gradi di gravità e pertanto il trattamento della sindrome di Hurler-Scheie necessita

della collaborazione di più specialisti, in particolar modo di un fisioterapista che

si occuperà della preservazione del movimento. La comparsa dei primi sintomi

si verifica solitamente tra i 3 e gli 8 anni di età e l’aspettativa di vita è ridotta alla

seconda o terza decade

Sindrome di Scheie

La sindrome di Scheie è la forma più attenuata di MPS I ed è caratterizzata da

rigidità articolare, malattia delle valvole del cuore (valvulopatia) e opacità

corneale. Lo sviluppo cognitivo (ovvero la capacità di apprendimento) e la

statura sono invece nei limiti di norma. Il coinvolgimento articolare riguarda

soprattutto le mani e le spalle, con sindrome del tunnel carpale e ridotta mobilità,

ma i pazienti Scheie possono presentare anche valgismo delle ginocchia

(ginocchia che puntano verso l’interno) e rigidità del piede.

I sintomi della sindrome di Scheie hanno un esordio più tardivo e un

avanzamento più rallentato rispetto alla sindrome di Hurler, ma i pazienti

presentano comunque una patologia progressiva, invalidante e spesso fatale.

I primi segni di questa malattia lisosomiale si presentano anche dopo i 5 anni

di vita, ma in certi casi è possibile confermare la diagnosi solo in età adulta

poiché le anomalie muscolo-scheletriche non sono così evidenti. Più la diagnosi

ONTE

LA MUCOPOLISACCARIDOSI DI TIPO 1

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