Fullscreen

Esercizi consigliati per la persona con malattia di POMPE

IMPRONTE, il segno che parla di te

La malattia di Pompe, detta anche glicogenosi di tipo II, è una malattia genetica

caratterizzata dalla deficienza o assenza dell’enzima α-glucosidasi acida.

Questo enzima si trova in tutti i tessuti del nostro corpo ed è responsabile della

trasformazione del glicogeno in glucosio, per cui la sua assenza comporta

l’accumulo di glicogeno in diversi tessuti, danneggiando in particolare i muscoli,

inclusi i muscoli respiratori ed il muscolo cardiaco.

Esistono due forme di malattia di Pompe: la forma infantile e la forma ad insorgenza

tardiva. La forma tardiva si può manifestare a qualsiasi età ed è caratterizzata da una

progressiva debolezza prima a livello dei muscoli del tronco e degli arti inferiori e poi

dei muscoli respiratori. L’introduzione della terapia enzimatica sostitutiva ha migliorato

in maniera significativa gli aspetti motori e non dei pazienti affetti da questa malattia.

Di conseguenza questi pazienti vivono più lungo e diventa sempre più importante

un trattamento riabilitativo che abbia come obiettivi principali la prevenzione delle

complicanze e il mantenimento delle capacità funzionali a lungo termine.

Il trattamento riabilitativo deve essere sempre personalizzato. È indispensabile che

il paziente venga seguito da un fisiatra che, dopo aver visitato il paziente, stabilisce

gli obiettivi individuali del trattamento, ed in particolare la tipologia e l’intensità

dell’esercizio terapeutico. Il mantenimento di un livello di attività fisica costante è da

considerare una priorità del trattamento di questi pazienti.

Non sempre i pazienti riescono ad effettuare un trattamento riabilitativo continuato

nel tempo; per questo motivo proponiamo in questo opuscolo una serie di esercizi di

semplice esecuzione che possono essere svolti dai pazienti in autonomia.

L’obiettivo di questi esercizi è infatti proprio quello di mantenere un livello funzionale

adeguato dei muscoli del tronco, delle gambe, delle braccia e dei muscoli respiratori.

Bisogna sottolineare che è importante che il paziente si rivolga al proprio fisiatra

di fiducia per integrare l’allenamento proposto con un eventuale trattamento

riabilitativo svolto sotto la supervisione di un fisioterapista.

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16