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Esercizi consigliati per la persona con malattia di POMPE

IMPRONTE, il segno che parla di te

Esercizi consigliati

per la persona

con malattia di POMPE

A cura di:

Prof. Giovanni Iolascon

Dott.ssa Sara Liguori

Dott. Antimo Moretti

Dott. Marco Paoletta

Cattedra di Medicina fisica e Riabilitazione

Dipartimento Multidisciplinare

di Specialità Medico-Chirurgiche e Odontoiatriche

Università della Campania “Luigi Vanvitelli”

La malattia di Pompe, detta anche glicogenosi di tipo II, è una malattia genetica

caratterizzata dalla deficienza o assenza dell’enzima α-glucosidasi acida.

Questo enzima si trova in tutti i tessuti del nostro corpo ed è responsabile della

trasformazione del glicogeno in glucosio, per cui la sua assenza comporta

l’accumulo di glicogeno in diversi tessuti, danneggiando in particolare i muscoli,

inclusi i muscoli respiratori ed il muscolo cardiaco.

Esistono due forme di malattia di Pompe: la forma infantile e la forma ad insorgenza

tardiva. La forma tardiva si può manifestare a qualsiasi età ed è caratterizzata da una

progressiva debolezza prima a livello dei muscoli del tronco e degli arti inferiori e poi

dei muscoli respiratori. L’introduzione della terapia enzimatica sostitutiva ha migliorato

in maniera significativa gli aspetti motori e non dei pazienti affetti da questa malattia.

Di conseguenza questi pazienti vivono più lungo e diventa sempre più importante

un trattamento riabilitativo che abbia come obiettivi principali la prevenzione delle

complicanze e il mantenimento delle capacità funzionali a lungo termine.

Il trattamento riabilitativo deve essere sempre personalizzato. È indispensabile che

il paziente venga seguito da un fisiatra che, dopo aver visitato il paziente, stabilisce

gli obiettivi individuali del trattamento, ed in particolare la tipologia e l’intensità

dell’esercizio terapeutico. Il mantenimento di un livello di attività fisica costante è da

considerare una priorità del trattamento di questi pazienti.

Non sempre i pazienti riescono ad effettuare un trattamento riabilitativo continuato

nel tempo; per questo motivo proponiamo in questo opuscolo una serie di esercizi di

semplice esecuzione che possono essere svolti dai pazienti in autonomia.

L’obiettivo di questi esercizi è infatti proprio quello di mantenere un livello funzionale

adeguato dei muscoli del tronco, delle gambe, delle braccia e dei muscoli respiratori.

Bisogna sottolineare che è importante che il paziente si rivolga al proprio fisiatra

di fiducia per integrare l’allenamento proposto con un eventuale trattamento

riabilitativo svolto sotto la supervisione di un fisioterapista.

ESERCIZI PER LA RIABILITAZIONE NELLA MALATTIA DI POMPE

RESPIRAZIONE

Stendersi su un tappetino in posizione supina;

le gambe sono distese e le mani appoggiate

una sul torace e una sull’addome.

Lentamente inspirare con il naso ed espirare dalla

bocca, controllando che l’addome si gonfi in

inspirazione e si sgonfi in espirazione. Ripetere 10 volte.

STRETCHING QUADRICIPITE IN PIEDI

Mettersi in piedi di fianco a una sedia.

Con la mano più distante dalla sedia, prendersi

il piede della gamba dello stesso lato e portarlo a

contatto con la natica, appoggiandosi con l’altra

mano alla sedia per mantenere l’equilibrio.

Fissare un punto davanti a sé e mantenere la posizione

per 30 secondi. Ripetere dall’altro lato.

STRETCHING QUADRICIPITE DISTESO

Stendersi su un tappetino appoggiandosi su di un fianco. La mano più vicina al

tappetino sorregge la testa facendo forza sul gomito, mentre l’altra mano prende

il piede della gamba dello stesso lato e lo porta a contatto con la natica. La

gamba più vicina al tappetino è distesa. Mantenere la posizione per 30 secondi.

Ripetere dall’altro lato.

STRETCHING CATENA CINETICA

POSTERIORE IN PIEDI

Mettersi in piedi con le gambe parallele e

leggermente divaricate. Sovrapporre le mani

e portarsi lentamente in avanti piegando la

schiena quanto più possibile senza piegare

le ginocchia. Mantenere la posizione per 15

secondi, quindi risalire lentamente.

ONTE

STRETCHING CATENA CINETICA

POSTERIORE DA SEDUTA

Mettersi su un tappetino in posizione seduta,

con le gambe distese e leggermente divaricate.

Portarsi lentamente in avanti piegando la

schiena e cercando di prendersi con le mani le

punte dei piedi, fino a quando non si sente tirare

leggermente i muscoli della schiena e i posteriori

della coscia.

Mantenere la posizione per 30 secondi.

STRETCHING ADDUTTORI

Mettersi su un tappetino in posizione seduta.

Piegare le gambe e mettere le piante dei piedi

a contatto l’una con l’altra, quindi abbracciarsi

i piedi con le mani e avvicinare quanto più

possibile la testa ai piedi. Mantenere la posizione

per 30 secondi.

ESERCIZI PER LA RIABILITAZIONE NELLA MALATTIA DI POMPE

RINFORZO ADDUTTORI CON E SENZA PESO

Stendersi su un tappetino appoggiandosi su di un

fianco. La mano più vicina al tappetino sorregge

la testa facendo forza sul gomito e le gambe

sono distese. Sollevare la gamba più distante

dal lettino con il ginocchio esteso, mantenerla

sollevata per 5 secondi e quindi riabbassarla. Per

aumentare la difficoltà è possibile posizionare

una cavigliera o un peso sulla caviglia. Ripetere

5 volte per lato. Cercare di inspirare col naso

quando si solleva la gamba e di espirare dalla

bocca mentre la gamba scende.

RINFORZO DEI GLUTEI

Stendersi su un tappetino in posizione prona;

le braccia sono lungo i fianchi e le gambe

sono distese. Contrarre i muscoli delle natiche e

sollevare una gamba dal tappetino, mantenerla

sollevata per 5 secondi e quindi riabbassarla.

Ripetere 5 volte per lato.

ONTE

AFFONDI

Mettersi in piedi di fianco a una sedia.

Le gambe sono divaricate e allineate;

la gamba più vicina alla sedia è davanti, l’altra

dietro. Piegare il ginocchio della gamba davanti,

mantenendo la schiena diritta e controllando

che le spalle non superino il piano individuato dal

ginocchio. Appoggiarsi con la mano più vicina

alla sedia per mantenere l’equilibrio.

Ripetere 10 volte per lato.

RINFORZO FLESSORI DI ANCA

Mettersi seduti su una sedia; la schiena è diritta

e appoggiata allo schienale, le mani sono

aggrappate alla base dello schienale. Sollevare

una coscia con il ginocchio piegato, mantenerla

sollevata per 5 secondi e quindi riabbassarla.

Ripetere 5 volte per lato. Cercare di inspirare col

naso quando si solleva la coscia e di espirare

dalla bocca mentre la coscia scende. Per

aumentare la difficoltà è possibile posizionare

una cavigliera o un peso sul ginocchio.

ESERCIZI PER LA RIABILITAZIONE NELLA MALATTIA DI POMPE

RINFORZO ISOMETRICO DEL QUADRICIPITE

Appoggiarsi con la schiena contro un muro; le

braccia sono lungo i fianchi. Scivolando con la

schiena contro il muro, piegare le gambe fino a

quando non si sente tirare leggermente i muscoli

della coscia, quindi mantenere la posizione per

5 secondi. Ripetere 3 volte, cercando di scendere

ogni volta più in basso.

ESERCIZI DI STRETCHING DEI MUSCOLI

DEL TRONCO IN POSIZIONE QUADRUPEDICA

Mettersi su un tappetino in posizione

quadrupede. Avanzare progressivamente prima

con una mano e poi con l’altra fino a distendere

completamente le braccia, quindi guardare

dritto davanti a sé e mantenere la posizione per

5 secondi, infine tornare indietro con le mani

riguadagnando la posizione di partenza.

ONTE

RINFORZO COORDINATO TRONCO ED ARTI

Mettersi su un tappetino in posizione prona, con le braccia distese sopra alla

testa. Sollevare un braccio e la gamba opposta di circa 15 cm dal tappetino,

mantenendoli sollevati per 5 secondi. Ripetere dall’altro lato, per un totale di 5

volte per lato.

PLANK SEMPLIFICATO

Mettersi su un tappetino in posizione quadrupede, con le anche flesse a 45°.

Mantenere la posizione per 5 secondi e poi distendersi sul lettino in posizione

prona. Quindi, riassumere la posizione quadrupede, facendo forza sui gomiti e

sulle ginocchia. Ripetere 5 volte.

RIABILITAZIONE NELLA MALATTIA DI POMPE

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