Conoscere la malattia di POMPE
IMPRONTE, il segno che parla di te
IMPRONTE
IL SEGNO CHE PARLA DI TE
MALATTIE
RARE
CONOSCERE
la MALATTIA di POMPE
LA MALATTIA DI POMPE
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pag. 15
pag. 23
GUIDA ALLA CONSULENZA GENETICA
GUIDA ALL’ANAMNESI FAMILIARE
LA MALATTIA DI POMPE
LA MALATTIA DI POMPE
COS’È LA MALATTIA DI POMPE
La Malattia di Pompe, o Glicogenosi di tipo II è una malattia genetica rara
che si classifica come disordine metabolico: è infatti una condizione patologica
neuromuscolare nella quale l’organismo non produce in quantità sufficienti
l’enzima GAA (alfa-glucosidasi acida); tale enzima è preposto allo smaltimento
del glicogeno, uno zucchero presente nei muscoli dal quale essi ottengono
energia. Quando la degradazione del glicogeno non avviene nel modo corretto,
esso si accumula nei tessuti muscolari e non solo causando questa patologia
neuromuscolare, cronica, progressiva e debilitante.
I sintomi e i segni clinici della Malattia di Pompe possono manifestarsi in qualsiasi
momento della vita, dalla nascita all’età adulta. I pazienti, di conseguenza,
possono avere una diagnosi di Malattia di Pompe ad insorgenza infantile oppure
ad insorgenza tardiva.
Normale degradazione
del glicogeno da
parte dell’enzima GAA
all’interno della cellula
Accumulo di glicogeno
all’interno della cellula
causato dal deficit
dell’enzima GAA
COME SI TRASMETTE
Trattandosi di una patologia autosomica recessiva, la Malattia
di Pompe si manifesta soltanto quando un individuo eredita
due alleli mutati, uno da ciascun genitore. Ad ogni gravidanza,
se entrambi i genitori sono portatori di un allele mutato, c’è la
possibilità di ereditare due mutazioni e quindi essere affetto dalla
Malattia di Pompe.
PROBABILITÀ DI TRASMETTERE LA MALATTIA DI POMPE AI FIGLI
• Se una persona ha entrambi gli alleli GAA normali, non avrà
la Malattia di Pompe.
• Se una persona ha entrambi gli alleli GAA difettosi, avrà la Malattia di Pompe.
• Se una persona ha un allele GAA normale e l’altro difettoso,
sarà un “portatore” della Malattia di Pompe.
ONTE
Entrambi i genitori
sono portatori della
Malattia di Pompe
Padre Portatore
Individuo affetto
(25%)
Portatori non affetti
(50%)
Allele Normale
Allele Mutato
Non portatore e non affetto
(25%)
Madre Portatrice
SEGNI E SINTOMI
La Malattia di Pompe viene classificata comunemente in
una forma infantile (Infantile Onset Pompe Disease) più
grave e in una forma a esordio tardivo (Late Onset Pompe
Disease), che può insorgere in età pediatrica o adulta.
SEGNI E SINTOMI NELLA IOPD
Nei neonati, i segni più caratteristici della
Malattia di Pompe sono:
grave ingrossamento del cuore e problemi cardiaci
che ne derivano; postura “a bambola di pezza (floppy
baby)” a causa di grave debolezza muscolare.
I neonati con Malattia di Pompe possono anche
manifestare:
• difficoltà respiratorie;
• frequenti infezioni polmonari;
• problemi di alimentazione, con mancato raggiungimento
del peso previsto;
• mancato raggiungimento di determinate tappe dello
sviluppo, come gattonare e assumere la posizione seduta.
Nei neonati con Malattia di Pompe, i segni si manifestano generalmente entro i
primi mesi di vita, anche se possono comparire subito dopo la nascita.
LA MALATTIA DI POMPE
La prima cosa che possono notare i genitori è una debolezza muscolare generale
e difficoltà respiratorie e/o nell’alimentazione. Con il progredire dell’indebolimento
del muscolo cardiaco e dei muscoli della respirazione, la salute del bambino può
degenerare rapidamente, anche solo in pochi mesi.
Senza trattamento, in genere, nei neonati con Malattia di Pompe la morte avviene
a causa di insufficienza cardiaca e/o respiratoria entro il primo anno di vita.
SEGNI E SINTOMI DELLA LOPD IN ETÀ PEDIATRICA
In età pediatrica, i pazienti affetti da LOPD presentano tipicamente un ritardo
nello sviluppo motorio e altri sintomi correlati alla debolezza muscolare
dei cingoli superiori e inferiori. La funzione polmonare può essere
compromessa. I segni e sintomi più comuni nella LOPD pediatrica sono:
• elevati livelli di creatin chinasi (CK);
• elevati livelli di transaminasi;
• riflessi scarsi/assenti (bicipite, tricipite, ginocchio e caviglia);
• capacità vitale forzata (FVC) diminuita in posizione supina;
• difficoltà ad alzarsi dalla posizione supina;
• difficoltà a flettere il collo dalla posizione supina;
• faccia miopatica;
• debolezza muscoli facciali;
• scoliosi, che spesso richiede un intervento chirurgico correttivo;
ONTE
SEGNI E SINTOMI DELLA LOPD IN ETÀ ADULTA
La LOPD in età adulta solitamente è una forma a progressione
più lenta, ed è generalmente caratterizzata dai seguenti segni e
sintomi:
• progressiva debolezza della muscolatura prossimale
in particolare degli arti inferiori (difficoltà a salire le scale
e/o ad alzarsi dalla sedia, andatura anserina);
• insufficienza respiratoria, causata dalla debolezza
del diaframma e dei muscoli respiratori accessori;
può presentarsi con difficoltà respiratorie e con occasionale
cefalea mattutina;
• aumento dei livelli di CK, da 1,5 a 15 volte i limiti superiori
della norma; tuttavia, in alcuni casi i livelli di CK possono
essere normali;
• debolezza dei muscoli bulbari (difficoltà nella deglutizione,
debolezza della lingua).
NEI BAMBINI (≥ 1 ANNO) E ADULTI AFFETTI DA MALATTIA DI POMPE, I SEGNI E I
SINTOMI POSSONO VARIARE PIÙ AMPIAMENTE CHE NEI NEONATI AFFETTI DALLA
PATOLOGIA.
SEGNI PRECOCI
I primi segni della Malattia di Pompe nei bambini e negli adulti dipendono dall’età
della comparsa. Ad esempio, i bambini più piccoli potrebbero non imparare
LA MALATTIA DI POMPE
a camminare, correre o saltare entro i tempi previsti, oppure potrebbero perdere
le capacità di movimento che avevano già acquisito. I bambini con
Malattia di Pompe, quando si muovono, possono anche inciampare o cadere più
frequentemente del normale. Negli adulti con Malattia di Pompe, il primo segno
della malattia può essere la difficoltà ad alzarsi dalla posizione seduta. I sintomi
respiratori spesso si manifestano dopo la comparsa delle difficoltà motorie,
ma possono manifestarsi anche prima. Le prime difficoltà respiratorie nella maggior
parte dei casi sono fiato corto dopo uno sforzo fisico o a volte mal di testa al
mattino e sonnolenza durante il giorno (conseguente alle difficoltà respiratorie
durante la notte).
PROGRESSIONE DELLA MALATTIA
In assenza di specifico trattamento, i bambini e gli adulti con Malattia di Pompe
solitamente tendono a peggiorare più gradualmente dei neonati affetti dalla
malattia. Alcune persone vanno incontro solo a disabilità minori, mentre altre
possono perdere gradualmente la capacità di camminare o di respirare
autonomamente e possono avere bisogno di un supporto aggiuntivo come ad
esempio deambulatori di diverso tipo, sedie a rotelle motorizzate, carrozzine. Il
peggioramento della Malattia di Pompe, pertanto, può manifestarsi in un tempo
più o meno lungo. Alcuni pazienti affetti dalla malattia sono in grado di adattarsi
alla condizione e di vivere in modo relativamente normale.
ONTE
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LA DIAGNOSI
La tempestività della diagnosi è un fattore cruciale per patologie come la
Malattia di Pompe: più è rapida la diagnosi e più il soggetto affetto ha possibilità di
affrontare il percorso medico e assistenziale con le figure professionali competenti,
necessario per conciliare malattia e vita quotidiana.
Il grado di difficoltà della diagnosi potrebbe aumentare con il progredire dell’età:
mentre nei soggetti in età neonatale i sintomi sono più evidenti e si presentano
nelle forme più gravi, nei bambini e negli adulti i sintomi possono essere comuni
ad altre condizioni patologiche; per questo è fondamentale differenziare la
Malattia di Pompe ad esordio tardivo da altre tipologie di malattie neuromuscolari
e metaboliche. Esistono varie metodiche per fare diagnosi di una patologia rara
come la Malattia di Pompe, un primo test di screening è il test enzimatico, volto
CAMPIONE
VALIDO
LA MALATTIA DI POMPE
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